Il Punto sulla città: un esperimento da ripetere

[30 mag 2017] C'erano le premesse per una serata interessante, ma il botta e risposta tra l'ex sindaco Nicola Sodano e i direttori di tre testate locali ha decisamente superato le attese: non a caso, dopo un'ora serrata di interventi, il pubblico era ancora lì, ad ascoltare domande non banali e risposte tutt'altro che diplomatiche. Monica Bottura (Telemantova), Marco Mantovani (Voce di Mantova) e Werther Gorni (Cronaca) non si sono sottratti al ritmo incalzante dell'ex primo cittadino per una volta nel ruolo di intervistatore: ne è scaturito un quadro per molti versi sconfortante della situazione in cui versa la città. Ambiente, lavoro, opere pubbliche, sicurezza, università, prospettive per i giovani: l'analisi dei giornalisti è stata argomentata e impietosa, con pochi margini di speranza per una capitale (della cultura, dell'enogastronomia, dei festival, dello spettacolo...) che non ha saputo costruirsi un ruolo di capoluogo. C'è stata un'età dell'oro, ma la classe dirigente di allora non ha saputo o voluto sfruttare le potenzialità di quella che poteva essere una Grande Mantova: perso il treno, le amministrazioni succedutesi e i parlamentari locali - poco inclini a fare squadra - assistono impotenti alla progressiva delocalizzazione dei centri di potere (dalla Banca Agricola Mantovana, peccato originale, alla Camera di Commercio passando per Facoltà universitarie, Ospedali, enti e istituzioni...), che  vengono trasferiti altrove secondo una strategia precisa e pianificata. Anche gli industriali, un tempo mecenati, oggi - salvo sparute eccezioni - non investono più in grandi operazioni culturali.
Come invertire la tendenza? Il pessimismo è palpabile, ma a fronte di un Marco Mantovani che esorta i giovani a scegliersi un futuro altrove, c'è l'appello di Monica Bottura perchè ritornino a interessarsi di politica. Memoria storica della stampa locale (Gazzetta, TeleGazzetta, Voce di Mantova, Cronaca), Werther Gorni sta avvicinando alla professione giovani e promettenti leve delle scuole superiori mantovane: è un primo passo, che incentiva la speranza per quella che era la bella addormentata e si è trasformata del paese dei balocchi: se come sostiene Bottura "Mantova è più di là che di qua", siamo tutti chiamati a rimboccarci le maniche. E per quanto è nelle proprie corde, l'Associazione 12 Aprile - come sottolineato dal presidente Alessandro Colombo, che ha introdotto il dibattito e tratto le conclusioni - farà la sua parte, con il contributo di quanti vorranno sostenerla nei prossimi mesi e negli anni a venire.
Grazie a Enrique Quintanilla per le foto della serata.